
Come aiutare i bambini che hanno paura?
Cosa può fare un genitore.
Nell’articolo intitolato “DI COSA HANNO PAURA I BAMBINI? (Conoscere le loro paure per aiutarli a superarle)” ho descritto le paure che hanno i bambini a seconda della loro fase evolutiva. Nel presente articolo, desidero descrivere alcune modalità con le quali i genitori, gli educatori o gli insegnanti possono aiutarli ad affrontarle.
Premetto che tranquillizzare i bambini impauriti è solo il primo passo del percorso di aiuto dal momento che l’obiettivo principale è aiutare i bambini a trovare delle strategie che gli permettano di rassicurarsi autonomamente. Gli interventi qui descritti sono solo degli spunti di riflessione, finalizzati alla costruzione di un percorso breve e piacevole che permetta al bambino/a di individuare le proprie modalità personali di rassicurazione e di aiuto.
È possibile schematizzare il percorso di aiuto possiamo in 3 momenti:
- Legittimare l’emozione del bambino/a: “Hai ragione di sentire ciò che senti!“
Come prima azione, è fondamentale esprimere rispetto per l’emozione che il bambino/a prova così da iniziare a farlo/a sentire sicuro e a calmarlo.
- Ascoltare: “Che cosa ti fa paura?”
Far parlare il bambino/a di ciò che lo/a spaventa. Questa è la fase nella quale egli/ella può dare un nome a ciò che sta sentendo e in cui inizia a riflettere sulle strategie che può mettere in atto per affrontare la sua paura. Del resto, la relazione con un adulto capace di accogliere la sua paura non solo funziona da potente contenitore di emozioni ma anche comunica ascolto, accettazione e fondamentali messaggi di riconoscimento (“Per me tu sei importante!“).
- Capire: “Capisco e ti aiuto”
In questa fase, è possibile iniziare a fare delle ipotesi sulle specifiche fragilità del bambino/a e su ciò di cui può avere bisogno per affrontare le difficoltà che sta vivendo.
È in quest’ultima fase che possiamo aiutare i bambini a trovare le proprie strategie di auto rassicurazione e, per realizzare questo, possiamo adottare molti strumenti. Ne elenco alcuni:
1 Le fiabe e le storie. Grazie ad esse, il bambino/a riesce a comprendere meglio le sue paure e le sue tensioni e riesce a dare un senso al caos dei suoi sentimenti (B. Betthelheim). Le storie, inoltre, permettono ai bambini di imparare che i problemi e le difficoltà fanno parte della vita ma, allo stesso tempo, che i modi con i quali è possibile superarli sono davvero tanti. In commercio, ci sono molti libri per bambini sulla tema della paura sebbene un po’ di creatività può consentirci di costruire delle storie ad hoc, specificatamente adatte alla paura del bambino che vogliamo aiutare. L’aspetto fondamentale che dobbiamo tenere presente, nella costruzione della nostra storia, è che l’eroe, dopo varie peripezie, deve riuscire a superare il suo problema!
2 Disegnare e dipingere. Grazie ai disegni, i bambini hanno la possibilità di esprimere le proprie paure, affrontandole simbolicamente e senza il timore di farsi del male. Gli possiamo, dunque, chiedere di disegnare ciò che li spaventa (ad es., “Disegniamo le cose che ti fanno paura e poi le commentiamo!” oppure “Disegniamo in quale punto del corpo sentiamo la paura”)e, laddove qualcosa non ci fosse chiaro, possiamo farci spiegare cosa hanno rappresentato. In questo modo, i bambini si sentiranno considerati e presi sul serio e parleranno più facilmente di ciò che provano. Disegnare e colorare i Mandala è un’altra attività molto utile per permettere ai bambini di rilassarsi e regolare la propria emotività.
3 Giochi creativi. Possiamo costruire insieme ai bambini delle scatole nelle quali potranno riporre tutte le cose che li spaventano, possiamo inventare degli oggetti che rappresenteranno mostri scaccia paura oppure possiamo far volare via dei palloncini colorati rappresentanti la propria paura.
4 Esercizi sensoriali. I bambini spaventati è possibile che concentrino la propria attenzione unicamente sulle sensazioni di paura. Per questo, grazie a delle semplici attività, è possibile ampliare il loro orizzonte percettivo ed insegnargli a distinguere i colori, gli odori, i suoni e le sensazioni tattili. Per calmarli è anche possibile fare loro dei massaggi rilassanti sulla schiena in ambienti intimi, caldi e rassicuranti.
Naturalmente, quelli proposti sono solo alcuni spunti che è possibile arricchire in base alla creatività personale e che si rivelano utili per quei bambini il cui vissuto di paura compromette in modo lieve l’adattamento ai diversi contesti di vita.
Per quei bambini, invece, il cui funzionamento risulta seriamente compromesso a causa di paure particolarmente intense e persistenti e per i quali è probabile che stia strutturando una fobia, è più opportuno rivolgersi ad uno psicoterapeuta specializzato nella terapia con i bambini che individui il significato di quanto sta accadendo e che avvii un percorso terapeutico finalizzato alla risoluzione del sintomo.